Il cioccolato fondente, un prebiotico toccasana per l’umore!
di Alice Guazzini e Silvia Ciani
E’ormai noto da tempo quanto il cioccolato fondente, il cosiddetto “cibo degli dei”, abbia numerosi benefici anche in termini di disturbi dell’umore, agendo attraverso l’asse intestino-cervello. Ma qual è la quantità corretta che permette a questo cibo funzionale di avere degli effetti positivi? A tal proposito è stato pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry, uno studio in cui si afferma che 30 grammi di cioccolato extra fondente 85%, cioè tre quadratini al giorno, possono essere la misura opportuna per permettere a questo cibo divino, di avere effetti sull’umore e farci “raggiungere così la felicità.”
Vediamo come i ricercatori della Seoul National University of Korea hanno tratto queste conclusioni.
Lo studio ha coinvolto 48 partecipanti, tutti adulti sani tra i 20 e i 30 anni che sono stati divisi in tre gruppi: il primo gruppo ha consumato 30 grammi al giorno di cioccolato extra fondente 85% per tre settimane, il secondo 30 grammi di cioccolato extra fondente 70% per tre settimane, e un terzo gruppo di controllo non ha consumato cioccolato per tre settimane. Gli stati d'animo dei soggetti sono stati misurati con un questionario apposito il PANAS (Positive and Negative Affect Schedule), una scala psicologica di 20 aggettivi, indicanti 10 stati d’animo positivi e 10 negativi. Ai partecipanti è stato chiesto quanto si sentissero nel modo descritto dall’aggettivo. Una volta elaborati i dati, la ricerca ha constatato che nei soggetti che consumavano cioccolato extra fondente 85%, si erano ridotti significativamente gli stati d'animo negativi (non influenzando quelli positivi), mentre lo stesso effetto non compariva negli altri due gruppi. Per valutare se esistesse un'associazione tra il cambiamento dell’umore legato al consumo di cioccolato e i cambiamenti del microbiota intestinale, sono stati analizzati anche i campioni fecali del gruppo che consumava cioccolato 85% e quelli di controllo che non ne facevano uso. I risultati hanno dimostrato che la diversità microbica intestinale era significativamente più alta nel primo gruppo e In particolare, si è ritrovato che nel primo gruppo vi erano livelli più alti di Blautia obeum (un batterio anaerobio associato a cambiamenti postivi nei punteggi dei test sullo stato d’animo)
In conclusione questi risultati riportano che il cioccolato fondente (85%) esercita effetti prebiotici, infatti, ristruttura la diversità e l’abbondanza dei batteri intestinali, e può quindi influire positivamente migliorando gli stati emotivi negativi attraverso l’asse intestino-cervello. Per gli studiosi, questa è un’ulteriore dimostrazione di quanto la dieta e l’umore siano profondamente collegati.
Dunque campo libero al cioccolato extra fondente..ma occhio alle quantità!
Articolo https://doi.org/10.1016/j.jnutbio.2021.108854
ALICE IN THE WISDOMLAND Rubrica di divulgazione di argomenti scientifici