Articoli divulgativi e opuscoli
Articoli divulgativi e opuscoli
La salute del cuore a tavola
Come possiamo prevenire le malattie cardiovascolari a tavola? Le malattie cardiovascolari sono un gruppo di patologie che colpiscono il cuore e i vasi sanguigni; si definiscono congenite se presenti dalla nascita, o acquisite quando insorgono nel corso della vita. Purtroppo la cardiopatia ischemica (l’infartoacuto del miocardio e lo scompensocardiaco) rappresentano la prima causa di morte, o invalidità, in Italia e nel mondo ma, attraverso la prevenzione, è possibile contrastarne l’insorgenza e la progressione, soprattutto per quelle piu’ diffuse a componente aterosclerotica e correlano con l’avanzare dell’età.
Quando e come la dieta puo' prevenire la carenza di ferro
Quando vi è una cronica riduzione di ferro, si parla di anemia sideropenica: fra le cause principali nell’adulto vi è l’emorragia del tratto gastro-intestinale che puo’ anche essere molto lenta o occulta come nel caso dell’ulcera peptica o in alcuni tumori. Frequentemente, nelle donne in età fertile e soprattutto nelle adolescenti, le abbondanti mestruazioni possono essere una causa importante della carenza di ferro, provocando sintomi come stanchezza, difficoltà di concentrazione, mal di testa, già prima di sviluppare una vera e propria anemia. Anche in gravidanza possono verificarsi sintomi da carenza di ferro (perdita di capelli, tachicardia, astenia). Altre cause riguardano il deficit di assorbimento, come per gli interventi di chirurgia bariatrica, la celiachia o le malattie croniche intestinali. Il fumo è un fattore di rischio per l'anemia, ma viene spesso ignorato.
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Consigli dietetici per chi soffre di Colon irritabile
La Sindrome dell'Intestino Irritabile ( IBS o semplicemente conosciuta come colite) è un insieme di disordini funzionali dell’intestino che interessa circa il 10% della popolazione e colpisce soprattutto le donne, prevalentemente tra i 20 e i 50 anni. Provoca dolori addominali, gonfiore, diarrea e/o stitichezza e flatulenza, nei casi piu’ gravi anche presenza di muco nelle feci, stanchezza, nausea, incontinenza, mal di testa, ansia e depressione…questi sintomi possono essere piu’ o meno intensi, prolungati nel tempo, e peggiorare la qualità della vita. E’ indispensabile che il medico sia a conoscenza di questa sintomatologia cosi’ che possa escludere malattie piu’ gravi attraverso esami o accertamenti specifici ed eseguire cosi’ l’opportuna diagnosi. Le cause non sono certe, pertanto non esiste una cura specifica, ma è stato visto che i cambiamenti nella dieta ed alcuni accorgimenti possono aiutare a controllarne i disturbi. Vediamo quali:
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A pranzo con l'Indice glicemico
Per chi soffre di patologie come diabete, insulino-resistenza, ovaio policistico, alterata tolleranza glucidica, obesità, in alcuni casi anche in gravidanza, occorre andare oltre le indicazioni fornite dalle linee guida per una sana e corretta alimentazione e dedicare maggior attenzione alla qualità e quantità degli zuccheri; il loro assorbimento, la loro modulazione da parte degli ormoni, puo’ davvero essere importante e addirittura assumere un ruolo terapeutico. Gli sbalzi glicemici infatti sono responsabili della produzione di elevati livelli di insulina che portano a conseguenze inevitabili sull’accumulo di grassi a livello di organi e di tessuti, e quindi all’ aumento del rischio di aggravare le patologie in essere o svilupparne ulteriori. Quindi, per scegliere gli alimenti e comporre un pasto, oltre alla quantità dei carboidrati e alla loro distribuzione durante la giornata, si tiene conto anche dell’indice Glicemico degli alimenti (IG).
dieta: regime o stile di vita?
Con il termine dieta le persone pensano comunemente al “mangiare meno” e associano la parola ad un “regime alimentare”. In realtà la parola “dieta” significa principalmente “stile di vita”, in cui l’alimentazione assume una connotazione piu’ complessa, e la scelta degli alimenti deriva dall’integrazione del proprio modo di essere con i propri bisogni, gusti, necessità e con l’ambiente in cui si vive.
Nell’ambulatorio del professionista della nutrizione, la dieta intesa come stile di vita puo’ consistere in un piano nutrizionale (ovvero un menu’ settimanale o mensile) o anche piu’ semplicemente in uno schema generale con indicazioni per una sana e corretta alimentazione, equilibrata e varia. A queste si possono aggiungere: indicazioni su porzioni, metodi di cottura e di preparazione dei cibi; strategie per organizzare la giornata alimentare in funzione dell’attività sportiva, delle occasioni sociali, dell’impegno lavorativo, dei viaggi; suggerimenti alimentari per affrontare vari stati fisiologici come la gravidanza, l’allattamento, la menopausa, la senilità ma anche alcuni stati patologici (come le dislipidemie non familiari, l’ipertensione essenziale, disturbi digestivi, gonfiori addominali, ecc..), al fine di migliorare lo stato di salute generale. Per i bambini, le loro famiglie e gli adolescenti diventa soprattutto un percorso di educazione alimentare che aiuta a conoscere i cibi, le implicazioni di alcuni alimenti o la mancanza di tali sulla crescita e sullo sviluppo del proprio corpo nel rispetto di se stessi e dell’ambiente.
Osteoporosi e Dieta
L’osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata da una progressiva riduzione del minerale osseo e da un deterioramento strutturale del tessuto interno che porta a fragilità ossea con conseguente aumento del rischio di fratture a carico di polso, vertebre e femore, anche a seguito di piccoli traumi, come una caduta, una flessione della schiena, il sollevamento di un peso. In Italia, ogni anno sono circa 100.000 le fratture al polso e 70.000 al femore dovute all’ osteoporosi.
L’osso è un tessuto vivo in continuo rimodellamento (deposizione di nuovo osso e distruzione di quello vecchio). Durante di crescita, la formazione di nuove cellule ossee con deposito di minerale prevale nettamente sulla distruzione di quelle usurate, fino a raggiungere il livello massimo, detto “picco di massa ossea”, intorno ai 25-30 anni. Negli adulti sani il processo di rimodellamento è in equilibrio, mentre nella vecchiaia la distruzione tende a prevalere sulla ricostruzione, con una lenta diminuzione della massa minerale ossea (anche negli uomini). Maggiore è il picco di massa ossea raggiunto al termine della crescita, più lontano sarà il momento in cui, invecchiando, la massa ossea scenderà al disotto del livello che definisce l’osteoporosi. Per questo, fin da giovani, è necessario adottare uno stile di vita attivo (attività fisica costante) un corretto apporto alimentare di calcio (attraverso latte e latticini) ed una costante esposizione ai raggi ultravioletti (UVB) della luce solare (tutto l’anno) per attivare la produzione di vitamina D necessaria alla deposizione ossea. Per chi soffre di questa malattia, o ha familiarità, l’alimentazione puo’ giocare un ruolo essenziale in termini di prevenzione, o di cura se abbinata ai farmaci e agli integratori adeguati.
I primi 1000 giorni, allattamento, alimentazione e osteopatia
Stavolta abbiamo scritto a 4 mani con l'Osteopata pediatrica Alessia Boccaccino, che lavora anche presso il mio studio artEnutrizione (www.artenutrizione.it) in Via Pellas a Firenze, un articolo che concentra l'attenzione ai primi mille giorni di vita del bimbo. In realtà i 1000 giorni cominciano dal concepimento dove l'ambiente, il comportamento e l'alimentazione della mamma sono fondamentali perchè l'inizio abbia solide fondamenta. Dal concepimento quindi, fino all’età di due anni, la crescita del bambino vive il periodo di maggiore sviluppo e contemporaneamente di maggior vulnerabilità, perché in questa fase si creano le basi per la costruzione del benessere psicofisico dell’individuo. Oltre al controllo e la riduzione di potenziali fattori di rischio per le malformazioni congenite, la promozione di stili di vita e di una nutrizione adeguata per la mamma, gli screening neonatali per la diagnosi precoce di patologie e le vaccinazioni, l’OMS raccomanda di cominciare l’allattamento al seno entro 1 ora dalla nascita, di allattare esclusivamente al seno fino a circa 6 mesi, e se vi è la possibilità di continuare l’allattamento, prolungarlo fino a 2 anni o più.
È molto importante allattare al seno per l’instaurarsi della relazione emotiva, del reciproco adattamento, ma anche del linguaggio, della comunicazione, della respirazione, dello sviluppo morfologico e funzionale di mandibola, lingua, labbra e muscoli del volto…A volte pero’ questo processo puo’ essere compromesso per esempio quando il neonato presenta difficoltà di suzione o attaccamento per svariati motivi (come un parto difficoltoso o la permanenza di una posizione in utero); l’osteopata pediatrico è in grado di riequilibrare e ripristinare il corretto funzionamento alla suzione, agendo con particolari tecniche sui muscoli della lingua, dell’osso ioide e della mandibola oltre che quelli alla base cranica, al tratto cervicale e allo stretto toracico superiore. Frequentemente il neonato soffre di reflusso, che si presenta sotto forma di rigurgito o vomito; in questo caso l’osteopata andrà a trattare la zona craniale e cervico dorsale, agendo sul nervo vago per alleggerire le tensioni a livello diaframmatico, zona di passaggio fra esofago e stomaco. Anche le coliche sono un disturbo molto frequente nei neonati; l’osteopata pediatrico è in grado di analizzare il sintomo per valutare le possibili cause (l’intolleranza al lattosio, l’eccessiva peristalsi intestinale, la difficoltà nella relazione genitore-bambino) e a provvedere tramite l’educazione dei genitori alle tecniche di monitoraggio del sintomo, di posizionamento del corpo e di trattamento per alleviarne il disturbo.
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Reazioni avverse, allergie, intolleranze alimentari
Quando parliamo di “reazioni avverse agli alimenti” dobbiamo fare delle distinzioni. Quelle piu’ pericolose e che possono essere anche fatali sono le cosiddette “reazioni tossiche”. Sono causate da tossine (come alcuni veleni naturali presenti in funghi o piante), da sostanze chimiche (come alcuni fertilizzanti o antibiotici), dalla presenza di alcuni metalli o di microorganismi (come il Clostridio del botulino, lo stafilococco aureo e tanti altri..). Esistono poi le “reazioni non tossiche” che dipendono dalla suscettibilità individuale ad uno o più alimenti. Queste sono le allergie e le intolleranze.
Le allergie coinvolgono il sistema immunitario: alcune persone possono reagire in maniera eccessiva all’esposizione a certe sostanze (allergeni) e produrre particolari anticorpi, le Immunoglobuline di tipo E (IgE), che scatenano una risposta infiammatoria a livello di tessuti e organi. Gli allergeni più comuni sono: escrementi degli acari della polvere, forfora animale, pollini di alberi, graminacee ed erbe infestanti, muffe, alcuni alimenti (fra cui anche il grano), veleno di insetti, farmaci, lattice, alcune sostanze chimiche ad uso domestico come detergenti e profumi. Anche la celiachia è un’allergia ma è una malattia autoimmune che coinvolge altre Immunoglobuline (IgA e IgG) scatenate dal glutine, una proteina presente nel grano e in altri cereali (farro, orzo, segale). Per fare diagnosi di allergia e di celiachia, esistono dei test specifici che devono essere prescritti e valutati dai medici specialisti.
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L'alimentazione nell'anziano
Da qualche anno si discute che la soglia dell’anzianità sia portata da 65 a 75 anni perché nei paesi ad alto sviluppo una larga parte della popolazione tra i 60 e i 75 anni è in ottima forma e priva di malattie (l’aspettativa di vita è aumentata di circa 20 anni nell’ultimo secolo). Uno stile di vita attivo ed una sana alimentazione sono gli ingredienti giusti per arrivare bene a questa età e mantenersi, ma dobbiamo tener conto dei cambiamenti fisiologici che avvengono: il rallentamento del metabolismo basale, lo stile di vita più sedentario, la riduzione del fabbisogno energetico; e contrastare le abitudini sbagliate, la solitudine e la sedentarietà, che potrebbero portare alla monotonia o all’ inadeguatezza alimentare causando carenze sui fabbisogni nutrizionali ed energetici.
Ecco alcune indicazioni generali:
Come Comportarsi bene a tavola per le feste e non solo
Reduci da Pranzi e Cenoni, a cui non si è voluto o potuto rinunciare, arrivano i sensi di colpa soprattutto se il bottone della camicia o dei pantaloni non arriva piu' o stringe troppo! Dobbiamo preoccuparci davvero? In generale, finchè si tratta di un pranzo o di una cena, e non vi sono particolari problematiche di salute, è sufficiente non esagerare, soprattutto con le quantità delle porzioni e con l’alcool ; se invece ci sono patologie, come il diabete, l'ipertensione, l'obesità, il colesterolo alto ecc..., questi pasti, abbondanti e reiterati, possono essere molto pericolosi e rendere ancor piu' gravi le condizioni patologiche: è necessario quindi adottare attenzioni e strategie per avere comportamenti moderati. I prossimi suggerimenti, validi tutto l’anno, possono esserci utili nel caso siano programmate varie occasioni oltre le feste comandate (per esempio cene con amici, pranzi di lavoro, riunioni e festeggiamenti vari).
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Alimentazione e Sport corrono insieme a Firenze!
Da sempre dieta ed esercizio fisico sono un binomio inscindibile per raggiungere un buono stato di salute e mantenerlo nel tempo: questo aspetto è ancor piu’ marcato negli sportivi, sia per le discipline svolte in forma agonistica che quelle amatoriali, in quanto il fabbisogno risulta diversificato e molto incrementato. La preparazione fisica, monitorata e guidata, si rende necessaria per evitare che un allenamento sommario e non conforme alla disciplina svolta, esponga l’atleta ad un peggioramento delle qualità tecniche e fisiche dello sport praticato e quindi al rischio di infortuni, Questa, insieme ad un appropriato intervento nutrizionale e ad un adeguata idratazione, può ottimizzare la performance, prevenire la disidratazione, diminuire l’incidenza dei traumi e garantire un buon recupero post allenamento.
Vediamo insieme alcuni esempi che legano alimentazione e sport.
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I grassi
Nell'ottica di migliorare la nostra dieta e prevenire le malattie cardiovascolari, conoscere i grassi puo' essere un aiuto.
Mentre nel numero di ottobre ho parlato del Colesterolo, adesso parlero' degli altri Grassi: la loro principale funzione è quella energetica (apportano 9 kcal per grammo e sono accumulati nel tessuto adiposo in attesa di essere utilizzati); sono i costituenti essenziali di quasi tutti gli organismi sia animali che vegetali (senza di loro non esisterebbero le membrane cellulari!); regolano innumerevoli funzioni metaboliche come la coagulazione del sangue, la produzione di ormoni, l’assorbimento di altri micronutrienti liposolubili (per esempio la vitamina D).
Li possiamo distinguere grossolanamente in “visibili”, presenti nei condimenti come il burro e la margarina (piu’ dell’80% ), o gli oli di oliva e di semi (piu’ del 99%) e negli alimenti (es: grasso bianco del prosciutto) e “non visibili”, presenti in quantità elevata nella frutta secca oleosa a guscio, nel cocco e nell’avocado, in concentrazioni molto variabili negli alimenti di origine animale., in piccola quantità nei legumi e nei cereali soprattutto integrali , quasi assenti nella frutta fresca e nella verdura.
Il Colesterolo
Conosciamo meglio le funzioni del Colesterolo, perchè in realta' è un amico; diventa un nemico quando il nostro stile di vita è alterato, o quando il nostro organismo non è più in grado di controllarlo.
Il colesterolo è indispensabile per il buon funzionamento del nostro organismo poiché è la molecola base per la sintesi di alcuni ormoni e della vitamina D, contribuisce a dare rigidità alle membrane cellulari e quindi forma alle cellule ed è fondamentale per la formazione dei sali biliari utili alla digestione. E’ sintetizzato nel fegato, ma, quando è introdotto con la dieta, la sua produzione viene diminuita. Il Colesterolo cosiddetto buono (HDL) , e quello cosiddetto cattivo (LDL) , non sono altro che forme di trasporto del colesterolo stesso.
Quando il colesterolo deve essere rimosso dalle cellule e dai tessuti perché ha già svolto le sue funzioni, lo ritroviamo accoppiato a particolari proteine, le HDL, che lo trasportano al fegato per essere eliminato (per questo il colesterolo HDL viene chiamato “buono”). Quando invece lo troviamo accoppiato ad altre proteine, le LDL, sta raggiungendo cellule e tessuti che ne hanno bisogno, ma quando è in eccesso (ipercolesterolemia), questo colesterolo LDL (il colesterolo “cattivo”) tende a depositarsi sulla parete delle arterie e a dare il via al processo di aterosclerosi, cioè alla formazione di placche che ostacolano il normale flusso sanguigno e che possono provocare seri danni a livello cardiovascolare (infarto del miocardio ed ischemia cerebrale).
L'ultima Dieta
Il desiderio di tante persone che combattono il sovrappeso da una vita è fare una dieta che permetta di non recuperare piu’ il peso perso, senza riacquistarlo con gli interessi come invece spesso accade (il cosiddetto fenomeno dello yo-yo o sindrome dell’oscillazione di peso), con conseguente aggravamento delle proprie condizioni sia fisiche che psicologiche. E’ stato infatti dimostrato che seguire diete rigide o importanti restrizioni caloriche per lunghi periodi di tempo provoca alterazioni del tono dell’umore (depressione, irritabilità, ansia) e tende a far aumentare l’incidenza degli episodi di “perdita di controllo” o di “trasgressione” nei confronti di cibi che durante la dieta non sono permessi con la sensazione di un “senso di colpa” costante.
Come possiamo far sì che una dieta sia finalmente ed effettivamente l’ultima dieta? Se lo scopo principale rimane solamente quello di perdere peso, sarà molto probabile ricascare in abitudini e comportamenti scorretti che, una volta interrotto il regime dietetico, saranno ripristinati, e con loro anche il peso faticosamente perso. Dobbiamo perciò fare questa considerazione: le abitudini alimentari costituiscono un elemento assai radicato nello stile di vita delle persone, e non si modificano semplicemente con una prescrizione dietetica. L’intervento piu’ appropriato, quindi, è quello di ottenere un cambiamento duraturo del “comportamento alimentare” mediante una modificazione profonda delle abitudini e dello stile di vita.
L'aperitivo: un'abitudine che deve essere regolata!
L’aperitivo oggi è diventato una consuetudine: al termine della giornata lavorativa è un’occasione per incontrarsi, stare in compagnia, rilassarsi chiacchierando, sorseggiando e mangiucchiando qualcosa, magari con un piacevole sottofondo musicale. Sicuramente è un momento che procura benessere a tutti nostri sensi, ma lo è anche dal punto di vista dietetico? È una sana abitudine?
Molti vivono il momento dell’aperitivo in modo caotico, senza controllo e a volte permanendo piu’ tempo o addirittura passando da un locale all’altro per incontrare piu’ persone; è per questo che puo’ essere pericoloso, soprattutto a causa della quantità di alcool ingerita (sovraccarico di lavoro per il fegato e danni progressivi al sistema nervoso centrale), oltre che per l’eccessivo consumo di salatini e snack che potrebbero compromettere lo stato di salute (l’eccessiva quantità di sale potrebbe portare ad un innalzamento della pressione, bevande alcoliche e/o zuccherate cosi’ come alimenti ad alta densità calorica potrebbero alterare i livelli della glicemia e dei grassi nel sangue oltre che provocare un aumento indesiderato di peso).
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I pericoli delle diete fai da te...
Giugno è la stagione delle diete. E' il mese in cui in molti vorrebbero ritornare in forma in breve tempo: purtroppo spesso accade che in molti si affidano al “fai da te”, attingendo informazioni attraverso il web o il passaparola, rincorrendo prodotti miracolosi, integratori, metodiche mai provate e di moda e del momento, piuttosto che rivolgersi ad un professionista. Questa assidua e perpetua modalità per ottenere velocemente la perdita di peso puo’ provocare un grosso rischio per la salute: diete sconsiderate e sbilanciate possono causare spesso sintomi come affaticamento, mal di testa, disturbi del sonno, crampi o perdita di massa muscolare (con conseguente riduzione del metabolismo basale e facilità a recuperare il peso perduto in breve tempo). Diete ancora piu’ spinte possono causare addirittura problemi piu’ seri a livello renale (diete iperproteiche sbilanciate), malnutrizione per difetto (diete selettive) o malnutrizione per eccesso (integrazione inappropriata di alcuni macro o micronutrienti) oppure innescare veri e propri disturbi alimentari.
La frutta di stagione
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Maggio 2023
Mentre nel precedente articolo ho parlato di come preparare le composte, adesso vediamo quali sono i frutti di questa stagione primaverile che apre le porte a quella estiva e che possiamo utilizzare per deliziare il nostro palato e non solo conservare.
Con Aprile abbiamo visto l’entrata in scena delle fragole, ricche di vitamina C, acido folico e potassio, che ci accompagneranno fino all’estate; sono molto ricche in acqua (quasi il 90% del loro peso) per cui sono relativamente poco caloriche, e le possiamo utilizzare per preparare frullati e guarnire i dolci senza appesantirli. Insieme ancora alle arance, i kiwi, i limoni, le mele e le pere (le Coscia sono proprio quelle di questa stagione), possono addolcire il pasto se consumate alla fine, o arricchire una colazione o una merenda per i ragazzi che vanno a scuola e fanno sport quando associate a cereali, latte o yogurt.
Marmellata, confettura e composta: trova le differenze!
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Aprile 2023
Conoscere la differenza fra questi 3 prodotti e' importante per sceglierli e utilizzarli al meglio nella nostra alimentazione, e perchè no, cimentarsi nella loro preparazione!
La confettura è un composto, o meglio, una mescolanza portata a gelificazione adeguata, di alcuni ingredienti: zuccheri, acqua e polpa di una, due o più specie di frutta. La quantità di frutta utilizzata per 1000 grammi di prodotto finito non deve essere inferiore a 350 grammi in generale (cioè la quantità di polpa non deve essere inferiore al 35%). La confettura con la dicitura extra, senza semi, di lamponi, more, ribes neri, mirtilli e ribes rossi può essere ottenuta parzialmente o totalmente dalla purea non concentrata di questa specie di frutta mentre per gli agrumi, può essere ottenuta dal frutto intero o tagliato e/o affettato. Mele, pere, prugne, meloni, angurie, uva, zucche, cetrioli e pomodori non possono essere utilizzati mescolati ad altri per la produzione di confetture extra. La quantità di polpa utilizzata per la produzione di 1000 grammi di prodotto finito non deve essere inferiore a 450 grammi in generale (e quindi superare il 45%).
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Serotonina e Buonumore
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Marzo 2023
Quante volte abbiamo gradito un cioccolatino dopo una giornata stressante, o un biscottino per tirarsi su di morale, o una caramella per calmarci…sono impulsi fisiologici che possono essere dettati dall’abbassamento dei livelli di serotonina, una molecola presente in diversi tessuti del nostro corpo e con molteplici funzioni. Nel nostro cervello è un neurotrasmettitore che influenza il buon umore e la tranquillità, e non solo; agendo in una parte specifica del cervello, l’ipotalamo, che è anche il centro che elabora i segnali della fame e della sazietà, questa molecola puo’ influenzare l’assunzione di cibo determinando l’insorgenza precoce del senso di sazietà e quindi riducendo la quantità totale di cibo ingerito. Dobbiamo pero’ stare attenti e non esagerare nelle quantità di cibo, altrimenti rischiamo di introdurre troppe calorie e avere un effetto opposto!…
Perdere peso senza la dieta si puo'!
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Febbraio 2023
Le persone con problemi di peso sono abituate a stare a “dieta” intesa come limitazione o regime, per tempi illimitati. Di solito sono persone che di diete ne hanno fatte tante con risultati a volte eclatanti all’inizio ma alla fine fallimentari (recupero del peso con gli interessi) e questo succede perché il paziente tende ad interrompere il rapporto con il professionista quando ha raggiunto o parzialmente raggiunto il suo obiettivo, oppure continua a cambiare professionista se i risultati non sono soddisfacenti. Anche il professionista tende a dimenticarsi che il vero successo di un intervento, non è la perdita di peso, ma il mantenimento del peso raggiunto nel tempo, e si parla di anni, non di mesi.
La frutta secca: salute, energia e prevenzione
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Gennaio 2023
Anacardi, arachidi, mandorle, nocciole, noci, pistacchi e pinoli fanno parte della categoria della frutta secca a guscio o frutta secca lipidica per differenziarla dall’altra tipologia di frutta secca, quella disidratata prevalentemente zuccherina (albicocche, prugne, fichi, datteri, uva, mirtilli, banane ecc.). Caratteristica fondamentale della frutta secca a guscio è l’alto valore energetico perché circa l’80% dell’apporto calorico è dovuto al contenuto in grassi, quelli considerati “buoni”, i mono e polinsaturi, mentre è assente il colesterolo. Presenta un notevole contenuto di proteine e steroli vegetali dagli effetti benefici per il benessere dell’organismo, contiene inoltre fibra e quantità significative di minerali (calcio, magnesio, potassio, fosforo, selenio, zinco, ecc.), vitamina E ma anche vitamine del gruppo B. Per questo motivo è molto presente nell’alimentazione del vegetariano. Le arachidi in realtà sono un legume, ma avendo le stesse caratteristiche della frutta secca sono considerate tali.
La Vitamina D
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Dicembre 2022
Sappiamo bene quanto la Vitamina D sia fondamentale per la mineralizzazione ossea. Ma svolge un ruolo fondamentale nel controllo dell’infiammazione e del sistema immunitario e ultimamente si è visto che una sua carenza sembrerebbe essere associata alle forme piu’ gravi di malattia contro Covid-19. La sua carenza è stata associata anche a diversi tipi di malattie, dal diabete all’infarto, dall'Alzheimer all’asma o alla sclerosi multipla. Non vi sono ancora evidenze nette sul ruolo di questa vitamina nella protezione/prevenzione da alcuni tumori pertanto non ci sono ancora prove sufficienti per raccomandarne l’integrazione generalizzata per migliorare la prognosi dei pazienti. Vengono comunque redatte costantemente nuove linee guida ai fini della prevenzione dell’osteoporosi e delle sue complicanze: è necessario mantenere livelli ematici di vitamina D al di sopra di 20 ng/ ml, auspicabile un range 30-40 ng/ml (fonte:VITAMIN D UpDates 2022; https://doi.org/10.30455/2611-2876-2022-1).
Il tutor Nutrizionale: un nuovo modo di stare "a dieta"
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Novembre 2022
Tutti sanno cos’è una dieta. Pochi sono coloro che non si sono mai trovati faccia a faccia con un regime alimentare per i piu’ svariati motivi: per perdere peso, per fare sport, per far rientrare qualche valore “sballato” rilevato con gli esami del sangue, per migliorare la propria definizione corporea....Non tutti sanno pero’ che la parola “dieta” deriva da un termine greco antico “diaita” che significa “stile di vita”, cioè una routine e una abitudine riguardante non solo l’alimentazione, ma che coinvolge tanti aspetti tra cui i ritmi alimentari, il modo in cui facciamo approvvigionamento di cibo, e soprattutto come prepariamo i cibi.
Quindi, se ogni persona ha comportamenti da modificare, situazioni da affrontare e obiettivi diversi da raggiungere, il trattamento sarà sicuramente complesso e differenti possono essere anche le strategie nutrizionali. C’è chi ha semplicemente bisogno di essere educato ai corretti comportamenti alimentari o imparare ad organizzare i pasti (attraverso il diario alimentare e le indicazioni nutrizionali) , c’è chi ha bisogno di una guida per capire i giusti abbinamenti dei cibi e definire la propria porzione attraverso adeguate unità di misura (diete con sostituzioni o piani nutrizionali mensili) , chi ha invece la necessità di avere una guida alimentare giornaliera per non dover scegliere da solo (tutor nutrizionali) perché a volte, la troppa libertà di scelta puo’ creare confusione.
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Gli ingredienti della dieta mediterranea
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova ottobre 2022
La Dieta Mediterranea fa riferimento alle abitudini nutrizionali storicamente diffuse tra le popolazioni del bacino del Mediterraneo. Si tratta di una dieta semplice e frugale basata prevalentemente su alimenti vegetali. Laddove questa è diventata parte dello stile di vita, risulta essere un modello per la prevenzione di molte malattie croniche oltre che per il mantenimento e il recupero del peso forma, tanto che dal 2010 viene definita patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco.
Quali sono gli ingredienti di questa Dieta?
Per semplicità immaginiamo di essere in un centro commerciale e proviamo a fare la spesa riempiendo il nostro carrello per una settimana.
Poiché, come ho già detto, alla base della Dieta Mediterranea ci sono alimenti di origine vegetale, subito dobbiamo aver cura di inserire nel carrello verdura fresca di stagione: questa infatti, deve essere sempre presente ai pasti principali. Abbondiamo sulle quantità di quella da cuocere e cerchiamo di pensare alla verdura non solo come un contorno (insalata o bietole cotte) ma anche come una componente del piatto di portata (per esempio zuppa di porri con patate o pollo con peperoni), o addirittura come spuntino o aperitivo.
artenutrizione
A Rifredi nel quartiere 5 di Firenze, In via Leopoldo Pellas, 14 D/E è presente uno Studio Professionale, unico nel suo genere, artEnutrizione. E’ un luogo dove idealmente e concretamente si incontrano tanti saperi e competenze grazie alla collaborazione di diverse figure professionali, tutte orientate al raggiungimento della Salute e del benEssere psicofisico della persona. Vi si organizzano anche eventi a tema, e gli argomenti trattati sono scelti nell’ottica della promozione alla salute, alla corretta informazione, alla cultura in generale e alla passione per l’arte.
Il locale, è una piccola galleria di opere, esposte in parte nel corridoio d’ingresso e nella sala d’attesa, in parte nelle due stanze adibite a studio professionale. Tutte le persone che afferiscono agli studi, possono quindi usufruire della vista dei numerosi dipinti olio su tela, delle varie installazioni ed elaborazioni fotografiche dell’artista fiorentino Riccardo Macinai (per contatti cell 3479363795 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Allarme sovrappeso e obesità in adulti e bambini
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Luglio 2022
Nel mese di maggio di quest’anno l’OMS ha presentato e pubblicato il Rapporto 2022 sull' obesità. Dal documento emerge che il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 (29% dei maschi e 27% delle femmine) è in sovrappeso o è affetto dall’obesità. L’ Italia purtroppo primeggia con una distribuzione non omogenea e prevalenza nelle regioni del sud. In Toscana, dagli ultimi dati esaminati (fonte: Okkio alla Salute dati 2019) e’ emerso che il 7% dei nostri bambini e’ obeso e il 21% in sovrappeso.
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il gelato: come gustarlo senza sensi di colpa
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Giugno 2022
Arriva il caldo, mangiamo volentieri piu’ verdura e frutta, beviamo di piu’, ma aumenta anche la voglia di qualcosa di fresco, di leggero e di piacevole al gusto, come il gelato. Il gelato, soprattutto quello artigianale, se fatto bene, senza additivi e conservanti, è un prodotto sano poiché fatto con alimenti semplici, freschi e di stagione: latte, panna, yogurt, zucchero, uova, frutta fresca, frutta secca e altri ingredienti come caffè, vaniglia, cacao ecc…
Linee Guida per una sana alimentazione ecosostenibile
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Maggio 2022
Redatte dal Crea, Ente italiano di ricerca sull’agroalimentare (www.crea.gov.it), con l’obiettivo di prevenire le malattie cronico-degenerative, dare indicazioni per la salute e longevità, stimolare la sostenibilità sociale ed ambientale. Si riassumono in 13 punti.
1 Controlla il peso e mantieniti sempre attivo. Uno stile di una vita sano, con attività fisica regolare, e una dieta equilibrata, assicurano benefici per la salute e riducono il rischio di malattie croniche
2 Più frutta e verdura. Il loro consumo giornaliero (almeno 5 porzioni al giorno) aiuta a prevenire obesità, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, e alcuni tipi di tumori.
3 Più cereali integrali e legumi. Questi sono fonti primarie di micro e macro nutrienti, fibra e sostanze bio-attive. È bene consumarli frequentemente.
4 Bevi ogni giorno acqua in abbondanza. Occorrono al giorno circa 2 L per la donna e 2,5 L per l’uomo. Bambini e anziani sono a rischio di disidratazione.
5 Grassi, scegli quali e limita la quantità. È bene mantenerne basso il consumo, soprattutto quelli di origine animale e preferire gli olii vegetali. È importante inoltre assicurare un adeguato apporto di acidi grassi omega-3 per le loro azioni favorevoli a livello metabolico e cardiovascolare.
Leggi tutto: Linee Guida per una sana alimentazione ecosostenibile
A casa come al ristorante con le ricette dei nonni Anna e Luigi
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Aprile 2022
Il periodo di pandemia ha portato ad un'impennata del cosiddetto FOOD DELIVERY, il cibo su ordinazione; da asporto, dell’ultimo minuto, consegnato a casa o sul luogo di lavoro. Molti sono i ristoranti che hanno potuto continuare a lavorare grazie alla consegna domiciliare. Nonostante le attuali minori restrizioni (apertura al pubblico di bar e ristoranti) questo fenomeno non si è arrestato, anzi sembra procedere grazie anche al continuo sviluppo delle innovazioni tecnologiche (le app digitali, i metodi di produzione, conservazione e distribuzione). Esistono infatti diverse realtà in questo settore, una di queste è la neo nata azienda familiare “Anna e Luigi” le cui ricette toscane casalinghe, tramandate prima ai figli poi ai nipoti, si sono mantenute nel tempo essendo da sempre apprezzate nella ristorazione fiorentina.
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Gli Zuccheri
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Marzo 2022
Questa volta parlero' degli zuccheri...Ci pensiamo o ci stiamo attenti solo quando la nostra salute è già compromessa cioè quando vediamo gli esiti degli esami ematici o ce lo dice il medico. E’ importante invece avere una sana e corretta alimentazione fin da giovani in modo da prevenire quelle patologie e alterazioni metaboliche, oggi purtroppo molto diffuse, associate ad un consumo eccessivo di zuccheri (sovrappeso, diabete, carie dentale…). Colgo l'occasione dunque per fare un riepilogo dei concetti base affinchè si possa fare un uso consapevole e responsabile di questi importanti principi nutritivi.
Esistono fondamentalmente due categorie di zuccheri che giocano un ruolo fondamentale nella nostra alimentazione. Gli “zuccheri complessi” o amidi presenti in tutti i cereali (frumento, riso, farro, orzo, mais ecc) nelle patate e nei legumi, e gli “zuccheri semplici”: questi ultimi si trovano principalmente nel latte (lattosio) nello zucchero che usiamo per dolcificare (saccarosio), nel miele e nella frutta (fruttosio). Questi zuccheri sono usati come ingredienti (spesso in gran quantità) nella preparazione di dolci, confetture, pasti pronti, oltre che in molte bevande e, poiché non sono visibili in quanto si sciolgono nei liquidi o si mescolano con altri ingredienti, non è facile percepirne la quantità. Leggere l’etichetta nutrizionale puo’ essere un valido aiuto per iniziare a divenire consapevoli di questi zuccheri invisibili.
La Dieta è uno stile di vita
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Febbraio 2022
Questo articolo nasce dall'esigenza di mettere su carta i principi del mio metodo di lavoro su un tema fondamentale: la gestione del peso.
"Le evidenze scientifiche confermano come lo stile di vita sano sano e ladieta mediterranea siano essenziali per promuovere la salute e mantenerla. Nonostante questo, gli errati stili di vita ed il sovrappeso costituiscono una delle principali problematiche di salute pubblica in tutto il mondo ed inoltre, nella situazione attuale pandemica, le persone in sovrappeso hanno maggior rischio di ospedalizzazione, ricovero in unità di terapia intensiva e morte per COVID-19.
La Dieta rimane la risposta predominante per far sì che la persona in sovrappeso o obesa possa recuperare salute perdendo peso. Arrivare ad un peso ragionevole e mantenerlo nel tempo dovrebbe essere l’obiettivo da perseguire. Sembra facile, ma non lo è. Uno dei motivi che ci allontanano dal risultato è il fatto che non tutti riescono a stare a dieta. Cosa significa la parola dieta? Dal greco antico “diaita” ovvero stile di vita, non è un regime dietetico, piuttosto è un modo di vivere in cui l’atto del cibarsi è denso di altri significati come gusto, socialità, cultura, tradizione. Oggi invece l’alimentazione è un dovere, una pausa, una necessità e, quando degenera, una compulsione o una dipendenza. Superare questo stato di cose non è banale e spesso non basta una semplice prescrizione dietetica.
l'educazione alimentare nelle disabilità cognitive
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Gennaio 2022
Nutrirsi è un atto istintivo, spontaneo, domato dalla percezione di uno stato di bisogno: la carenza di nutrienti. Alimentarsi invece è un atto piu’ consapevole, denso di azioni (scelta e acquisto degli ingredienti, preparazione del cibo, cottura) e pensieri (aspettative, preferenze), frutto anche delle integrazioni fra sensazioni che provengono dal corpo (il gusto, la sazietà, la digestione...) con quelle della mente (abitudini, ricordi, impulsi…). La maggior parte delle persone è spontaneamente in equilibrio grazie ai normali meccanismi che regolano le funzioni del corpo e della mente, ma vi sono persone che per vari motivi (indole, ambiente, patologia…) tendono ad alterare il proprio stato nutrizionale (malnutrizione per eccesso o per difetto) attraverso comportamenti alimentari non equilibrati e disfunzionali; è un fenomeno questo che ritroviamo purtroppo nelle persone con disabilità, che hanno un maggior rischio di sviluppare sintomi psicopatologici perché più soggette a vivere situazioni di vulnerabilità e con un minor numero di risorse psicologiche e cognitive disponibili.
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Olio Extravergine di Oliva, conoscerlo per apprezzarlo
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Dicembre 2021
La coltivazione degli olivi è antica, e la lavorazione delle olive per estrarre l’olio sembrerebbe richiedere una tecnica semplice, essendo l’oliva solo raccolta e poi strizzata. In realtà il tempo ha permesso di perfezionare i metodi di coltivazione, raccolta e stoccaggio, e di innovare le tecniche per migliorare e ottimizzare l’estrazione ell'olio fino ad arrivare ai moderni frantoi automatizzati di oggi in cui ogni procedura è monitorata e controllata al fine di ottenere un prodotto di qualità. Attraverso il processo estrattivo si ottengono prodotti appartenenti a diverse categorie commerciali (extravergine, vergine, di oliva, di sansa, lampante e raffinato) alcuni edibili, altri no, classificabili in base alle caratteristiche chimiche e organolettiche.
In particolare è proprio l’olio di oliva extravergine, che viene ritenuto e definito da molti ricercatori il primo alimento “nutraceutico” naturale nella storia dell’uomo essendo in grado di svolgere una funzione benefica sulla salute umana, terapeutica e preventiva. Oltre per la composizione in acidi grassi monoinsaturi le caratteristiche nutraceutiche dell’olio extravergine sono da attribuire alla presenza di composti ad attività antiossidante, i polifenoli, di cui un olio extravergine di qualità è molto ricco. Tali composti concorrono anche alla definizione del sapore, dell’aroma, del gusto, della capacità di conservazione, e possono variare a seconda delle cultivar (piante diverse come leccino, frantoio, moraiolo coratina, nocellara ecc…) o delle zone di origine (regioni o nazioni diverse) nonché dalla metodologia di spremitura a freddo (per pressione, per centrifugazione o per percolamento). Una dose di 30-40 gr al giorno di olio extravergine di oliva si sta dimostrando essere un vero elisir di lunga vita se associata a sane abitudini alimentari e ad uno stile di vita attivo.
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La dieta Mediterranea un patrimonio da riscoprire
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Novembre 2021
Gli Italiani seguono la dieta mediterranea?
Gli ultimi dati epidemiologici (www.epicentro.iss.it, sistema di sorveglianza PASSI 2017-2020) portano a stimare che 4 adulti su 10 siano in eccesso ponderale: 3 in sovrappeso e 1 obeso. La risposta alla domanda potrebbe essere: forse non siamo poi così tanto virtuosi.
Ma facciamo un passo indietro per capire l’importanza che questa dieta ha acquisito nel tempo.
Negli anni ’50, lo scienziato e Biologo statunitense Ancel Keys (1904-2004), grazie ai suoi prolungati soggiorni nel Salento, è stato il primo ad intuire come l’alimentazione mediterranea tipica delle comunità agricole del Sud Italia costituisse un fattore di prevenzione nei confronti delle patologie cardiovascolari. Keys in particolare osservò che nel Sud Italia vi era un’incidenza decisamente più bassa delle malattie del benessere rispetto a quanto si registrava fra i ceti più ricchi degli USA. Nonostante il consumo di grassi fra la popolazione americana e quella italiana fosse molto simile in termini di quantità, quest’ultima risentiva in maniera minore della diffusione delle patologie cardiovascolari.
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Alimentazione nella Sindrome post Covid
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova ottobre2021
La maggior parte delle persone che si ammalano di Covid-19, sviluppa sintomi lievi o moderati e guarisce senza avere bisogno di cure particolari. Tuttavia, alcune possono sviluppare una forma di malattia molto grave tanto da necessitare di assistenza sanitaria. Finita la fase acuta, alcuni sintomi permangono, e purtroppo, spesso sono invalidanti e duraturi. Le cause di quella che viene definita la “sindrome post-COVID” sono molteplici, fondamentalmente legate ad una proteina che sta sulle membrane cellulari delle cellule dei polmoni, delle arterie, del cuore, dei reni e dell'intestino che, oltre ad avere un ruolo importante nei processi infiammatori, è anche il punto di accesso per alcuni coronavirus. Poiché i sintomi sono molteplici, insieme al monitoraggio e alle cure mediche, l’alimentazione svolge un ruolo cruciale: per questo sono state redatte linee guida con indicazioni in funzione dello stato di salute e delle sintomatologia (fonte: www.iss.it/rapporti-covid-19)
Curare il sovrappeso e l'obesità con un approccio multidisciplinare
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova settembre 2021
Il sovrappeso e l’obesità sono indici di sofferenza corporea, risultato di stili di vita errati, predisposizione genetica, contesti ambientali e comportamentali alterati, disagi emotivi, problemi psicologici, alterazioni metaboliche e endocrinologiche, malattie, uso di farmaci….è evidente come la molteplicità dei fattori coinvolti possa contribuire al perpetuarsi di tale condizione, e che il tempo porta ad aggravare sempre di piu’: concentrarsi su un unico fattore, il peso, o un unico intervento, la dieta, puo’ non essere risolutivo, anzi spesso puo’ rivelarsi controproducente, poiché non affrontando il problema alla base, si possono innescare meccanismi comportamentali e metabolici di compensazione con la conseguenza di peggiorare il quadro clinico. Diventa allora essenziale affrontare il sovrappeso e l’obesità tenendo conto di tutti quegli aspetti che ne hanno causato l’insorgenza ed il mantenimento, cercando di migliorarli, modificarli, curarli. E’ attraverso l’interdisciplinarietà ovvero il confronto e l’interazione continua fra varie figure di specialisti in diversi ambiti ed il dialogo con il paziente che il trattamento terapeutico puo’ evolversi nel modo migliore.
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L'attività fisica...va fatta bene!
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Luglio 2021
Dieta e Attività Fisica sono un binomio inscindibile quando si intende perdere peso: fare movimento permette di aumentare il dispendio energetico cosi' da non dover essere troppo restrittivi con l'introito calorico del regime dietetico. Questo aspetto permette piu' facilmente di gettare le basi per una educazione al corretto comportamento alimentare e conseguentemente a poter mantenere i risultati nel tempo. Ma spesso la semplice prescrizione dell'attività fisica puo' non essere bastevole perchè inadeguata o addirittura essere controproducente e pericolosa, se fatta male. Occorre allora la guida di personale esperto affinchè l'attività fisica risulti realmente efficace e sana. Quando poi il PersonalTrainer è anche un Osteopata, come il Dott. Roberto Papaianni ecco che si viene a creare un intervento integrato Nutrizionista-Personal Trainer estremamente personalizzato!
Il peso e la prova bikini
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Giugno 2021
La sedentarietà forzata, quest'anno piu' che mai a causa del coronavirus, è stata responsabile dell'aumento di peso in quasi metà della popolazione. Ovviamente adesso che ci si deve scoprire per il caldo, molte persone vorrebbero ottenere risultati in breve tempo in termini di peso. Oggettivamente l'aumento di peso ha peggiorato lo stato clinico già precedentemente compromesso, per cui l'intervento sulla dieta e sull'attività fisica sono necessari fin da subito, ma non ci si deve limitare all'immediato, piuttosto occorre una modifica permanente dello stile di vita!
Ecco di seguito il contenuto dell'articolo.
Finalmente stanno arrivando le temperature piu’ alte, e, se da un lato queste ci aiuteranno a contrastare il virus e la sua diffusione, ahimè ci costringono a mettere letteralmente a nudo le nostre forme. Quest’anno, piu’ che gli scorsi anni, l’effetto della sedentarietà ha sicuramente avuto un peso sulla bilancia a causa delle varie quarantene, dei lockdown, dello smart working, del tempo dedicato alla cucina. Purtroppo questo progressivo e costante aumento di peso, generalizzato in tutto il mondo, è stato rilevato anche in Italia, dove ben il 44% della popolazione afferma di essere aumentata di peso (fonte Coldiretti), e chi già partiva in stato di obesità ha aggravato la situazione aumentando anche il rischio per le complicanze per l’infezione da Covid-19, diabete e malattie cardiovascolari. Per cui, nell’ambulatorio del Nutrizionista, oltre a coloro che devono perder peso e seguire particolari regimi dietetici per far fronte ad un aggravamento della condizione patologica legata all’accumulo di peso, si aggiungono coloro che vogliono porre rimedio prima di doversi scoprire del tutto: le pubblicità e gli scaffali si stanno già riempiendo di prodotti per agire velocemente promettendo risultati eclatanti e immediati, un business che si ripete ormai da decenni. D’altronde molti brand si sono adattati a questa nuova situazione promuovendo taglie piu’ comode per gli abiti ed anche per i costumi, un modo per rendere piu’ morbide le forme femminili pur mantenendo l’armonia e l’espressione della femminilità.
Gravidanza - Nutrizione e trattamenti Osteopatici
Rubrica di Nutrizione su la Toscana nuova Maggio 2021
In questo articolo scritto a 4 mani, si parla di gravidanza, di salute della mamma e del nascituro dal punto di vista nutrizionale e della gestione delle sintomatologie piu' fastidiose a carico dell'apparato digerente, osteoarticolare, muscolare e vascolare. In alcuni casi al Nutrizionista si puo' affiancare una figura specializzata in Osteopatia per alleviare tali disturbi. Ad artEnutrizione è disponibile fra gli altri specialisti anche l'Osteopata Micol Alari per prendersi cura delle neomamme.
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Il sale, meglio poco e iodato!
Rubrica di Nutrizione su la Toscana nuova Aprile 2021
In questo articolo riporto le attuali tendenze della popolazione italiana sull'uso-abuso del sale e dei prodotti salati e le raccomandazioni dell' OMS per limitarne il consumo a 5 gr die per la prevenzione dell'ipertensione e delle complicanze associate. Inoltre richiamo l'attenzione alla scelta del sale di tipo iodato per la prevenzione delle malattie tiroidee.
Rinforzare il Sistema Immunitario con l'Alimentazione
Rubrica di Nutrizione su la Toscana nuova Marzo 2021
In questo articolo si parla di corretta alimentazione , di stile di vita, di dieta mediterranea, di idratazione e di flora batterica intestinale. Il giusto equilibrio, la varietà, la moderazione sono gli ingredienti per aiutare a contrastare tutte le infezioni, comprese quelle virali.
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Dieta, attività fisica, nuovi comportamenti alimentari
Rubrica di Nutrizione su La Toscana Nuova Febbraio 2021
Per affrontare sovrappeso e obesità, i fattori in gioco sono molteplici. Non esiste un metodo universale, o piu' correttamente, non è detto che ogni metodo possa funzionare per tutti. Occorre essere disposti ad utilizzare piu' strategie di intervento: ad artenutrizione è operativo un team multidisciplinare per i casi piu' complessi poichè non è solo un problema di dieta.
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Sovrappeso e Obesità: calcolo, cause e rimedi
Rubrica di Nutrizione su La Toscana Nuova Gennaio 2021
In questo articolo si spiega cos'è l'obesità e quali sono i fattori di rischio per la salute ad essa associati. Si spiega anche che il protrarsi di questa condizione puo' non dipendere esclusivamente dal cibo, piuttosto dal comportamentoalimentare. Il trattamento quindi non puo' limitarsi alla sola prescrizione dietetica.
Mangiare per sport
I consigli alimentari della Dott.ssa CIani per gli sport invernali
https://affittispazi.coopfirenze.it/informatori/notizie/dimagrire-mangiando
Alimentazione, Obesità e Diabete
Dott. S Ciani, Dott. E.Mannucci, Prof. CM Rotella. Alimentazione, Obesità e Diabete. In L’Obesità - Newsletter Vol 2 Settembre 2001 Editrice Kurtis
Alimentazione, Obesità e Diabete
Dott. S Ciani, Dott. E.Mannucci, Prof. CM Rotella. Alimentazione, Obesità e Diabete. In L’Obesità - Newsletter Vol 2 Settembre 2001 Editrice Kurtis
Dott. S Ciani, Dott. E.Mannucci, Prof. CM Rotella. Una buona dieta migliora la vita. In Tutto Diabete n.3 ottobre 2001.
Alimenti speciali e terapia del diabete tipo 2
Dott. S Ciani, Dott. E.Mannucci, Prof. CM Rotella. Alimenti speciali e terapia del diabete tipo 2. In ME DIA – Aggiornamento e Formazione in Diabetologia e Malattie Metaboliche. Vol 1 n.4 Dicembre 2001. PACINI editore.
L’alimentazione nell’anziano diabetico
Carlo Maria Rotella, Silvia Ciani.
L’alimentazione nell’anziano diabetico. In NovoDiabete n.6 Anno 4 Maggio 2003, semestrale gratuito a cura di Novo Nordisk Farmaceutici S.p.A.
Alimentazione e Automonitoraggio Glicemico
Carlo Maria Rotella, Silvia Ciani, Francesco Cremasco, Walter Castellani, Barbara Cresci. “Alimentazione e Automonitoraggio Glicemico”. A cura dell’Università degli Studi di Firenze e Fondazione Amici della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università di Firenze. Abbot-Diabetes Care, 2007
Articolo sulla rubrica Alimentazione
Articolo sulla rubrica Alimentazione a cura della Dottoressa S.Ciani, in Firenzesport, periodico bimestrale patrocinato dal Comune di Firenze, Assessorato allo Sport e al Tempo Libero, anno 3, n.14, maggio-giugno 2007
Articolo sulla rubrica Alimentazione
Articolo sulla rubrica Alimentazione a cura della Dottoressa S.Ciani in Firenzesport, periodico bimestrale patrocinato dal Comune di Firenze, Assessorato allo Sport e al Tempo Libero, anno 3, n.15, luglio-agosto 2007
Articolo sulla rubrica Alimentazione
Articolo sulla rubrica Alimentazione a cura della Dottoressa S.Ciani in Firenzesport, periodico bimestrale patrocinato dal Comune di Firenze, Assessorato allo Sport e al Tempo Libero, anno 3, n.16, settembre-ottobre 2007
Articolo sulla rubrica Alimentazione
Articolo sulla rubrica Alimentazione a cura della Dottoressa S.Ciani in Firenzesport, periodico bimestrale patrocinato dal Comune di Firenze, Assessorato allo Sport e al Tempo Libero,anno 3, n.17, novembre-dicembre 2007
Articolo sulla rubrica Alimentazione
Articolo sulla rubrica Alimentazione a cura della Dottoressa S.Ciani in Firenzesport, periodico patrocinato dal Comune di Firenze, Assessorato allo Sport e al Tempo Libero,anno 4, n.18, 2008
Articolo sulla rubrica Cibo e salute in BenEssere
Articolo sulla rubrica Cibo e salute in BenEssere, rivista mensile, anno XXV, n.12, dicembre 2013
Intervista sulla rivista Informatore di Unicoop
Intervista sulla rivista Informatore di Unicoop , Luglio –Agosto 2015
https://affittispazi.coopfirenze.it/informatori/notizie/dimagrire-mangiando