Allarme sovrappeso e obesità in adulti e bambini
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Luglio 2022
Nel mese di maggio di quest’anno l’OMS ha presentato e pubblicato il Rapporto 2022 sull' obesità. Dal documento emerge che il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 (29% dei maschi e 27% delle femmine) è in sovrappeso o è affetto dall’obesità. L’ Italia purtroppo primeggia con una distribuzione non omogenea e prevalenza nelle regioni del sud. In Toscana, dagli ultimi dati esaminati (fonte: Okkio alla Salute dati 2019) e’ emerso che il 7% dei nostri bambini e’ obeso e il 21% in sovrappeso.
Dal Rapporto dell’OMS, sovrappeso e obesità sono tra le principali cause di morte e disabilità in Europa e stime recenti suggeriscono che causano più di 1,2 milioni di decessi all'anno, corrispondenti a oltre il 13% della mortalità totale. Purtroppo la situazione non sembra migliorare nel tempo e notiamo un aumento dei casi in quasi tutti i Paesi; dai dati sembrerebbe che nessuno dei 53 Stati membri della Regione europea sia sulla buona strada per perseguire l'obiettivo dell'OMS sulle malattie non trasmissibili e fermare l'aumento dell'obesità entro il 2025. Inoltre, la pandemia di COVID-19 sembra aver peggiorato la situazione. I dati preliminari suggeriscono infatti che in questo periodo le persone hanno avuto una maggiore esposizione ai fattori di rischio dell’obesità, a causa dell’aumento dello stile di vita sedentario e del consumo di cibi non sani.
Le evidenze scientifiche più recenti dimostrano come un peso corporeo inadeguato nei primi anni di vita possa influenzare la tendenza futura a sviluppare l'obesità. E’ fondamentale quindi agire ancor piu’ tempestivamente e in maniera determinata sulla prevenzione e attuare interventi mirati di educazione alimentare incoraggiando comportamenti e stili di vita corretti nei bambini per far si’ che questa tendenza si inverta.
Presso il mio studio artenutrizione di Firenze, accogliamo anche piccoli pazienti in età scolare a rischio di sovrappeso e obesità e le loro famiglie, cercando di offrire un supporto non solo dal punto di vista nutrizionale ma anche emotivo, relazionale e psicologico, in un ambiente non medicalizzato, tranquillo e sereno.