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Biologo Nutrizionista

Consigli dietetici per chi soffre di Colon irritabile

La Sindrome dell'Intestino Irritabile ( IBS o semplicemente conosciuta come colite) è un insieme di disordini funzionali dell’intestino che interessa circa il 10% della popolazione e colpisce soprattutto le donne, prevalentemente tra i 20 e i 50 anni. Provoca dolori addominali, gonfiore, diarrea e/o stitichezza e flatulenza, nei casi piu’ gravi anche presenza di muco nelle feci, stanchezza, nausea, incontinenza, mal di testa, ansia e depressione…questi sintomi possono essere piu’ o meno intensi, prolungati nel tempo, e peggiorare la qualità della vita. E’ indispensabile che il medico sia a conoscenza di questa sintomatologia cosi’ che possa escludere malattie piu’ gravi attraverso esami o accertamenti specifici ed eseguire cosi’ l’opportuna diagnosi. Le cause non sono certe, pertanto non esiste una cura specifica, ma è stato visto che i cambiamenti nella dieta ed alcuni accorgimenti possono aiutare a controllarne i disturbi. Vediamo quali:

  1. Annotare i cibi ben tollerati e quelli non tollerati su un diario alimentare, cercando di evitare questi ultimi. Fare la stessa cosa anche per le bevande
  2. Mangiare lentamente, senza saltare i pasti, rispettando gli orari
  3. Evitare cibi troppo elaborati, quelli ricchi di spezie e piccanti poichè possono irritare le mucose, e i condimenti grassi (burro, lardo, panna, margarine) che rallentano la digestione
  4. Prediligere preparazioni semplici e cucinare senza aggiungere grassi. Le cotture consigliate sono: a vapore, ai ferri, alla griglia o piastra, al forno e al cartoccio
  5. Variare la propria alimentazione senza esagerare con le porzioni di nessun alimento, compresa frutta e verdura
  6. Evitare l’uso di alimenti preconfezionati o precotti (cibi pronti o merendine) che contengono elevate quantità di “amido resistente” che puo’ contribuire al peggioramento dei sintomi perchè indigesto
  7. Limitare alcoolici, bibite zuccherate e dolci
  8. Evitare caffè, tè, cola e altre bevande contenenti caffeina o sostanze nervine
  9. Fare attività fisica regolare e mantenersi idratati
  10. Limitare le condizioni di stress o cercare di mantenersi rilassati
  11. Fare un uso regolare e ciclico di pre e probiotici
  12. Evitare gomme da masticare e caramelle con sorbitolo come dolcificante
  13. Per limitare gonfiore, tensione e coliche, introdurre con moderazione alimenti contenenti naturalmente gas, come le bevande gassate, o che lo producono come l'insalata a foglia larga, alcuni ortaggi (rape, verza, cavolfiore, piselli, broccoli), i legumi (fagioli, ceci, lenticchie), le cipolle, il latte, la panna, i gelati, i cibi molto grassi, i fritti, i cereali integrali e frutta (uva passa, banane, albicocche e prugne)
  14. Per contrastare la diarrea limitare cibi integrali e ricchi di fibre, incrementarli in caso di stipsi. In entrambi i casi idratarsi bevendo molta acqua, tisane, te e infusi.
  15. Rivolgersi al medico per eventuali farmaci antispastici, antidiarroici o lassativi

Negli ultimi anni, sono stati studiati gli effetti di una dieta a basso contenuto di carboidrati fermentabili alimentari, i cosiddetti FODMAPs (acronimo di fermentable oligosaccharides, disaccharides, monosaccharides and polyols) contenuti, ad esempio, nella farina di frumento, in alcuni tipi di frutta e verdura, nel latte e latticini. Essendo una dieta molto restrittiva, necessita di un costante monitoraggio da parte di personale esperto (nutrizionista o gastroenterologo) per evitare fenomeni di malnutrizione soprattutto in fase iniziale, ma anche nella lenta e lunga fase di reintroduzione graduale degli alimenti, fino alla realizzazione di una dieta a basso contenuto di FODMAPs personalizzata (grado di tolleranza accettabile per quell’individuo).