Quarantena e impatto sulla Salute, sull' Alimentazione e sullo Stile di vita
Riporto questo articolo poichè conferma quanto ho anticipato in una relazione che ho tenuto per un'associazione una settimana fa.
I risultati preliminari di un'indagine condotta da un gruppo di ricercatori dell'Università di Roma Tor Vergata, ha evidenziato quanto le abitudini e lo stile di vita sia cambiato durante questo periodo di quarantena; quasi 1 persona su 2 ha dedicato il proprio tempo a preparare dolci e 1 su 3 lo ha dedicato alla panificazione casalinga (pizze e focacce). Risulta che quasi metà della popolazione ha ecceduto in generale con gli zuccheri anche a causa del forte stress continuativo, che ha indotto la scelta proprio di alimenti ricchi (craving) di questa sostanza.
A cio' si è aggiunta la ridotta attività fisica a causa della limitazione degli spostamenti e dello sport di gruppo, alla chiusura della palestre, degli impianti sportivi, e al crescente ricorso allo smart working all'interno delle mura domestiche.
Questi due comportamenti, l'alimentazione ricca in carboidrati, la sedentarietà forzata, come riporta la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), ha portato ad un incremento generale del peso corporeo nella popolazione, addirittura un aumento del 3-4 per cento dei chili in eccesso.
Nonostante cio' si è visto che lo stile alimentare caratteristico della Dieta Mediterranea ha iniziato piano piano ad insinuarsi nelle abitudini alimentari casalinghe: accanto ai prodotti freschi come il pane e gli ortaggi di stagione, a marzo e ad aprile sembrano essere aumentati i consumi di legumi, pesce, vegetali e formaggi (conservati o surgelati). Sarebbe auspicabile che tali abitudini fossero mantenute anche dopo questa quarantena, riferisce la biologa nutrizionista responsabile della supervisione scientifica della Fondazione Umberto Veronesi