
L’Ente di previdenza e assistenza dei biologi (ENPAB) , e la Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB) hanno proposto un nuovo strumento online per rispondere alle nuove esigenze digitali dei professionisti. Si tratta di uno strumento volto a garantire la possibilità per i clienti di raggiungere i professionisti biologi in base alle specifiche competenze e alle professionalità offerte.

di Rosa Valerioti e Silvia CIani
Nel precedente articolo sono state elencate sette regole che potrebbero aiutarci a rendere il mondo un posto migliore e la nostra alimentazione più salubre; affrontiamo la prima: scegli più prodotti vegetali.
Aumentare il consumo di prodotti vegetali potrebbe rappresentare l’inizio di un vero cambiamento, indirizzandoci verso una alimentazione più sostenibile. Frutta e verdura e soprattutto legumi e cereali, se consumati abitualmente nelle giuste quantità consentono alla dieta di essere più green e più bilanciata.

Di Alice Guazzini e Silvia Ciani
Per la Rubrica Alice in the WisdomLand, abbiamo preso in esame un articolo scientifico (Efficacy of a low-FODMAP diet in adult irritable bowel syndrome: a systematic review and meta-analysis - Eur J Nutr 60 , 3505–3522 (2021)) che ha riportato i risultati ottenuti da vari studi sugli effetti di una dieta a basso contenuto di Fodmap sulla Sindrome dell'Intestino Irritabile (IBS) . Questa Sindrome, è un disturbo funzionale gastrointestinale, contraddistinto da dolore addominale, gonfiore ed alvo alterno; colpisce circa l’1% della popolazione mondiale, in prevalenza le donne rispetto agli uomini.
Leggi tutto: la dieta low Fodmap e la Sindrome dell' Intestino Irritabile (IBS)

Di Alice Guazzini e SIlvia CIani
L'indice glicemico (IG) esprime la velocità con cui gli alimenti causano un aumento della glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue), dalla loro ingestione fino a 2 ore dopo. Generalmente, alimenti che fanno aumentare la glicemia in modo rapido hanno un alto IG, quelli che la fanno salire in modo più graduale hanno un IG basso se paragonati agli effetti sulla glicemia della somministrazione di 50 gr di zuccheri o 50 gr di pane bianco.
L’IG è influenzato da diversi fattori che possono essere legati sia alla dieta, per la presenza di grassi, fibre, proteine e addirittura porosità e temperatura di consumo dell’alimento, sia all’individuo per il grado di masticazione, la velocità di svuotamento gastrico, l’assorbimento intestinale, la secrezione e la resistenza periferica all’insulina ma anche a molti altri che tutt’oggi non conosciamo.

Di Silvia CIani e Alice Guazzini
Diverse evidenze scientifiche suggeriscono che la caffeina abbia degli effetti benefici nei confronti delle malattie cardiovascolari, anche se il meccanismo che porta a questo risultato non è ancora del tutto stato chiarito. A sostegno di tale effetto positivo vi è la promozione della vasodilatazione dell’endotelio vascolare, ma anche una serie di meccanismi biochimici, diversi per tessuti e cellule, attraverso i quali la caffeina modula i livelli intracellulari di Calcio e conseguentemente l’attivazione o disattivazione di alcuni geni.
Leggi tutto: Alice, la caffeina ed il rischio cardiovascolare