
Sono molto orgogliosa e ...anche emozionata, nel dare l'annuncio della prossima presentazione della neonata ASSOCIAZIONE CULTURALE BIO INFORMA TOSCANA, una associazione di Biologi, di cui sono uno dei Soci Fondatori e parte del Direttivo, insieme a Michele Pesucci, Cristiano Gabbanini, Francesca Viliani e il nostro Presidente Laura Cutini, che si terrrà presso la sede del nostro Ordine dei Biologi della Toscana e dell' Umbria, il 24 febbraio alle ore 16:00 in presenza dei rappresentanti dell'Ordine e della nostra Cassa di Previdenza Enpab e di quei Biologi che saranno interessati a farne parte o anche solo curiosi di sapere di cosa si tratta.
Perchè è importante questa presentazione? Perchè è una associazione di Biologi, di Professionisti in vari settori, che, rappresentando gli interessi dei membri e interfacciandosi con gli enti istituzionali, le autorità locali e nazionali, le aziende, i professionisiti, i cittadini puo' dare concretamente delle opportunità di crescita e di confronto. E' un'associazione che vuole fornire occasioni di informazione, aggiornamenti normativi e formativi, corsi e seminari o tavole rotonde per aggiornare i membri sulle novità del settore, sulle normative vigenti e sulle migliori pratiche. Attraverso l'Associazione si vuole facilitare la creazione di reti tra i membri, promuovendo opportunità di collaborazione e scambio di esperienze, know-how e risorse.
L'associazione, infatti, secondo le precise parole del nostro Presidente, vuole favorire la 'cultura' della cooperazione e creare sinergie tra noi professionisti, discutendo di problematiche collettive anziché di interessi personali, al fine di migliorare la triste smania dell'individualismo, troppo a lungo perseguita dai biologi.

Qualche giorno fa, a Londra, è stato presentato il rapporto della Lancet Diabetes and Endocrinology Commission, che introduce nuove e fondamentali linee guida per la definizione dei criteri diagnostici per l’obesità. Questo documento segna un passo importante nella comprensione di questa condizione, andando oltre il tradizionale indice di massa corporea (BMI) e il semplice peso corporeo come indicatori di rischio per lo sviluppo di patologie associate.
Un concetto chiave emerso nel rapporto è quello di "Obesità clinica", definita come una malattia cronica a sé stante, con gravi implicazioni per la salute. Questa forma di obesità è associata a una serie di patologie e alterazioni funzionali che coinvolgono organi e sistemi vitali, come cuore, fegato e reni. L'accumulo eccessivo di grasso corporeo non solo contribuisce a queste disfunzioni, ma espone anche gli individui a complicanze potenzialmente letali, quali infarti, ictus e insufficienza renale. È pertanto fondamentale riconoscere l’urgenza di interventi terapeutici tempestivi.
Leggi tutto: Obesità Clinica e Preclinica: il ruolo del biologo nutrizionista

L’aperitivo oggi è diventato una consuetudine: al termine della giornata lavorativa è un’occasione per incontrarsi, stare in compagnia, rilassarsi chiacchierando, sorseggiando e mangiucchiando qualcosa, magari con un piacevole sottofondo musicale. Sicuramente è un momento che procura benessere a tutti nostri sensi, ma lo è anche dal punto di vista dietetico? È una sana abitudine? Questo è l'argomento che ho trattato nell'articolo di luglio sulla mia Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Luglio 2023

L'attività fisica sulla sedia e' nuovo programma dedicato esclusivamente alle persone anziane, che inizieremo da quest'anno ad artenutrizione, il mio studio in Via Pellas 14 d, a Firenze, grazie al nostro collaboratore, Dott Roberto Papaianni, osteopata e Personal Trainer. Si tratta di un programma specifico e personalizzato di attività motoria posturale e di attività fisica appunto "adattata" alla condizione di partenza della persona anziana, anche con difficoltà motorie e coordinative causate da lievi sofferenze neurologiche cronico-degenerative (come per il morbo di parkinson),
Leggi tutto: Attività fisica adattata nell'anziano ad artenutrizione

Questo mese, nella mia rubrica di nutrizione sulla rivista La Toscana Nuova, approfitto per fare chiarezza su marmellata, confettura e composta.
Spesso infatti facciamo confusione fra l’uno e l’altro o li utilizziamo come sinonimi, mentre in realtà sono diversi e dovremmo imparare a conoscerli meglio, per sceglierli e utilizzarli nella nostra alimentazione. Il Decreto Legislativo n. 50 del 20 febbraio 2004 che ne regola la produzione e vendita cosi’ definisce (in sintesi) la confettura e la marmellata:
Leggi tutto: Marmellata, confettura e composta non sono sinonimi!